
Il territorio
Forte radicalità locale

Fondazione Antonveneta concentra la sua attività nell’area del Triveneto, ovvero nelle regioni del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige. Quest’area territoriale, secondo l’ultimo dossier “Qualità della vita” del Sole 24 Ore, comprende cinque delle prime dieci province italiane valutate in base a 36 indicatori (tra cui la situazione demografica, il tenore di vita, il lavoro, l’ambiente e la salute, l’ordine pubblico ed il tempo libero): Belluno, Bolzano, Trento, Trieste e Gorizia. In particolare, Trieste è al primo posto per quanto riguarda i servizi ambientali e per la salute, Belluno per il lavoro e Trento per la qualità della vita.
Veneto
La Regione Veneto si articola in 581 comuni, che si estendono su una superficie di 18.391 kmq, ed ha una popolazione di 4.860.091 abitanti, con una densità demografica pari a 264,3 ab/kmq. Negli ultimi venti anni, la Regione è stata caratterizzata da una forte immigrazione, che ha condotto ad una presenza ad oggi di circa 400.000 stranieri. Secondo gli ultimi dati Istat, la percentuale di stranieri inseriti nel mercato del lavoro è del 9,8%, che corrisponde a 210.000 occupati. Con queste cifre, il Veneto si situa al terzo posto in Italia come rilasci di permessi di lavoro ad immigrati, dietro solamente a Lombardia ed Emilia-Romagna. Tra le province venete, è Vicenza che raggiunge il maggior afflusso di lavoratori stranieri, mentre a Verona questi costituiscono più del 10% della popolazione attiva (dati Ufficio Cisl, 2009). Il tasso di occupazione in Veneto è del 52%, superiore di ben 7 punti percentuali rispetto al dato relativo all’Italia. Analizzando nel dettaglio le province, si può notare che Treviso (54%), Verona (53%) e Vicenza (53%) hanno un tasso occupazionale ancora superiore, in quanto sono caratterizzate da una forte presenza industriale. Il PIL della Regione è cresciuto dal 2006, anno in cui ha realizzato 138.994 milioni di euro, al 2008, ma nel 2009, secondo i dati Eurostat, è previsto un calo intorno al 2% dovuto alla crisi economica globale. Nell’economia della Regione ha alta incidenza il settore industriale, costituito soprattutto da piccole e medie imprese. Altri settori importanti sono il commercio e l’intermediazione finanziaria, chiaramente molto legati allo sviluppo industriale del territorio.
Friuli Venezia Giulia
Il Friuli Venezia Giulia si estende su una superficie di 7.845 kmq ed ha una popolazione di 1.228.211 abitanti (densità pari a 156 ab/kmq). Le provincie di Udine e Pordenone raccolgono il 70% degli abitanti, possiedono un elevato tenore di vita e vantano ritmi di sviluppo economico pari a quelli della provincia di Gorizia e superiori a quelli di Trieste, la quale continua invece a godere di un reddito pro capite fra i più alti d'Italia. Il tasso di occupazione è più alto della media italiana, con il 65,3% di occupati nella Regione (dati Istat, 2008), ma risulta in calo dell’1,1% rispetto al 2007. Al contrario, il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, in aumento dell’1,5% rispetto al 2007. La provincia di Pordenone è la prima provincia nella Regione e la quarta provincia in Italia per numero di stranieri residenti. Pordenone è anche, secondo il rapporto Cnel 2009, la seconda provincia italiana (dopo Bolzano) per l’impiego di manodopera immigrata (19,25%). La percentuale regionale di assunzione di immigrati è invece dell’8,2%, corrispondente a 43.000 occupati in valore assoluto, su un totale di 522.000 stranieri presenti nel territorio regionale. L'industria pesante è oggi in fase di generale declino, mentre si è sviluppata negli ultimi anni l'industria manifatturiera medio-piccola, in particolar modo nel settore meccanico, tessile e dell'arredamento. In provincia di Udine ha invece grande peso il settore terziario, che rappresenta circa due terzi dell'occupazione totale in quest’area.
Trentino Alto Adige
Il Trentino Alto Adige ha una superficie di 13.607 kmq su cui insistono 339 comuni, che contano circa un milione di abitanti. La popolazione è concentrata per la maggior parte nelle due principali province; infatti, Trento ha 513.357 abitanti e Bolzano 497.240. Come emerge dal Dossier de Il Sole 24 Ore, Trento e Bolzano sono rispettivamente la prima e la seconda provincia in Italia per qualità della vita. Bolzano è una delle province che ha più presenze nelle top ten dei ranking per indicatore: oltre ad essere la seconda provincia per la qualità di vita, è la terza per quanto riguarda il lavoro, la quarta per il tenore di vita, e l’ottava per l’ordine pubblico garantito. Questa Regione è, nel Triveneto, quella con la percentuale più bassa di occupati stranieri, nonostante la sua posizione di confine; infatti, nonostante il tasso di immigrazione sia cresciuto negli ultimi due anni (nel 2008 è 36,74%), solo il 7% dei lavoratori sono immigrati (32.000 lavoratori stranieri in valore assoluto). Secondo i dati Istat del 2006, la Regione vantava un PIL di 30.810,6 milioni di euro, pro-capite di 31.152,4 euro. Molto sviluppata nella Regione è la frutticultura e in particolare la produzione di mele, la quale copre il 10% della produzione dell'Unione Europea ed il 2% della produzione mondiale. Il settore economico più importante è però il turismo. L'industria, spesso di piccole-medie dimensioni, occupa circa il 33% della popolazione attiva della Provincia di Trento, contribuendo per circa un terzo alla ricchezza complessiva prodotta. I settori più attivi sono il tessile, l’edilizio, la meccanica, il legno e la carta.